WillBENEDICT
The Social Democrat
Gió Marconi, Milan
16.02.–20.03.2017
The Social Democrat
Gió Marconi, Milan
16.02.–20.03.2017
1/8
Will Benedict
Christiana Figueres, 2017
Gouache on foamcore and archival inkjet print, aluminium, glass
190 x 130 x 2.2 cm
Christiana Figueres, 2017
Gouache on foamcore and archival inkjet print, aluminium, glass
190 x 130 x 2.2 cm
IT
Will Benedict
The Social Democrat
Inaugurazione: giovedì 16 febbraio dalle 19 alle 21
17 febbraio – 20 marzo 2017
martedì – sabato; 11-19
Giò Marconi ha il piacere di annunciare “The Social Democrat”, la seconda mostra personale in galleria dell'artista americano di base a Parigi Will Benedict.
La pratica eclettica di Will Benedict enfatizza il dialogo tra i diversi media: pittura, disegno, fotografia e sempre di più anche il video. Il lavoro di Will Benedict decostruisce le convenzioni della rappresentazione incorporando elementi eterogenei e affronta le tematiche contemporanee, sempre permeato da un senso di ambivalenza.
Il motivo predominante nella pratica di Will Benedict è quello del "quadro nel quadro". L'artista monta piccoli dipinti su tela e fotografie all'interno di pannelli di foam di maggiori dimensioni dipinti ad acquerello, a loro volta inseriti all'interno di cornici di alluminio e schermati da fogli di vetro. I piccoli inserti su tela presentano il variopinto mondo delle strade parigine, fluttuanti campi di grano di colore giallo - oro, ritratti femminili, i contorni dei diversi stati, le parti del corpo umano e figurazioni astratte. Anche se le opere di Benedict sono basate sul metodo del collage, il loro scopo non è frammentare l'immagine ma al contrario appaiono sorprendentemente omogenee.
Questo repertorio composito di dipinti multi media rappresenta il cuore delle mostre di Will Benedict. Da Giò Marconi l'artista presenta una serie di nuove opere di grandi dimensioni. In mostra dipinti che sembrano astratti ci conducono verso paesaggi bicolori e ondeggianti campi di grano, tutti inseriti all'interno di cornici dipinte secondo la maniera peculiare dell'artista. In mostra anche il video “I AM A PROBLEM (T.O.D.D.)” che Will Benedict ha realizzato sulla crisi dei migranti, mostrato in anteprima alla Biennale di Berlino dello scorso anno.
Nell'attuale scenario politico globale sconvolto da ondate conservatrici e forti sentimenti nazionalistici culminati lo scorso anno nella Brexit e nell'elezione di Donald Trump, il titolo “The Social Democrat” dà alla mostra una connotazione decisamente politica che suona come un epitaffio a un secolo passato e a ideali da tempo perduti.
“The Social Democrat” è presentata in concomitanza con “Fiction is a terrible enemy”, la mostra personale di Will Benedict alla Fondazione Giuliani di Roma
Will Benedict (n. 1978, Los Angeles) vive e lavora a Parigi, Francia. Il suo lavoro è stato recentemente incluso nella IX Biennale di Berlino (2016), nella X Biennale del Nicaragua (2016) e nella XXXI Biennale di Ljubljana (2015). Le più recenti mostre personali includono: Law and Order, Simon Lee, Hong Kong (2017); I AM A PROBLEM, Rob Tufnell, London (2016); Bad Weather, Overduin & Co., Los Angeles (2015); A Bone in the Cheese, Bortolami, New York (2015); Corruption Feeds, Bergen Kunsthall, Bergen, Norway (2014); Comparison Leads to Violence, Balice Hertling, Paris (2014). Ha curato le mostre Nuclear War: What's in it for you?, Vilma Gold, London (2014); Vertical Club, Bortolami, New York (2013) and Commercial Psycho, Andrew Kreps Gallery, New York (2012).
The Social Democrat
Inaugurazione: giovedì 16 febbraio dalle 19 alle 21
17 febbraio – 20 marzo 2017
martedì – sabato; 11-19
Giò Marconi ha il piacere di annunciare “The Social Democrat”, la seconda mostra personale in galleria dell'artista americano di base a Parigi Will Benedict.
La pratica eclettica di Will Benedict enfatizza il dialogo tra i diversi media: pittura, disegno, fotografia e sempre di più anche il video. Il lavoro di Will Benedict decostruisce le convenzioni della rappresentazione incorporando elementi eterogenei e affronta le tematiche contemporanee, sempre permeato da un senso di ambivalenza.
Il motivo predominante nella pratica di Will Benedict è quello del "quadro nel quadro". L'artista monta piccoli dipinti su tela e fotografie all'interno di pannelli di foam di maggiori dimensioni dipinti ad acquerello, a loro volta inseriti all'interno di cornici di alluminio e schermati da fogli di vetro. I piccoli inserti su tela presentano il variopinto mondo delle strade parigine, fluttuanti campi di grano di colore giallo - oro, ritratti femminili, i contorni dei diversi stati, le parti del corpo umano e figurazioni astratte. Anche se le opere di Benedict sono basate sul metodo del collage, il loro scopo non è frammentare l'immagine ma al contrario appaiono sorprendentemente omogenee.
Questo repertorio composito di dipinti multi media rappresenta il cuore delle mostre di Will Benedict. Da Giò Marconi l'artista presenta una serie di nuove opere di grandi dimensioni. In mostra dipinti che sembrano astratti ci conducono verso paesaggi bicolori e ondeggianti campi di grano, tutti inseriti all'interno di cornici dipinte secondo la maniera peculiare dell'artista. In mostra anche il video “I AM A PROBLEM (T.O.D.D.)” che Will Benedict ha realizzato sulla crisi dei migranti, mostrato in anteprima alla Biennale di Berlino dello scorso anno.
Nell'attuale scenario politico globale sconvolto da ondate conservatrici e forti sentimenti nazionalistici culminati lo scorso anno nella Brexit e nell'elezione di Donald Trump, il titolo “The Social Democrat” dà alla mostra una connotazione decisamente politica che suona come un epitaffio a un secolo passato e a ideali da tempo perduti.
“The Social Democrat” è presentata in concomitanza con “Fiction is a terrible enemy”, la mostra personale di Will Benedict alla Fondazione Giuliani di Roma
Will Benedict (n. 1978, Los Angeles) vive e lavora a Parigi, Francia. Il suo lavoro è stato recentemente incluso nella IX Biennale di Berlino (2016), nella X Biennale del Nicaragua (2016) e nella XXXI Biennale di Ljubljana (2015). Le più recenti mostre personali includono: Law and Order, Simon Lee, Hong Kong (2017); I AM A PROBLEM, Rob Tufnell, London (2016); Bad Weather, Overduin & Co., Los Angeles (2015); A Bone in the Cheese, Bortolami, New York (2015); Corruption Feeds, Bergen Kunsthall, Bergen, Norway (2014); Comparison Leads to Violence, Balice Hertling, Paris (2014). Ha curato le mostre Nuclear War: What's in it for you?, Vilma Gold, London (2014); Vertical Club, Bortolami, New York (2013) and Commercial Psycho, Andrew Kreps Gallery, New York (2012).
EN
Will Benedict
The Social Democrat
Opening Thursday, February 16, 2017; 7pm- 9pm
February 17 – March 20, 2017
From Tuesday to Saturday, 11am-7pm
Giò Marconi is very pleased to announce “The Social Democrat”, the second solo exhibition at the gallery by Paris-based American artist Will Benedict.
Will Benedict’s eclectic practice emphasizes the dialogue between the different media of painting, drawing, photography and increasingly also film. Deconstructing conventions of representation, Benedict’s work incorporates disparate elements, addresses contemporary issues but is also imbued with a sense of incongruity and ambivalence.The predominant motif in Will Benedict’s practice is that of the “picture in the picture”. His paintings in gouache on canvas are mounted within larger panels of foam board where photographs or (smaller) paintings are integrated as part of the final composition and set in aluminium and glass frames. The smaller canvas inserts depict a wide spectrum from colourful Parisian street scenes, to yellow-golden cornfields, from female portraits to the contours of countries, from body fragments to abstract figurations.
Even though Benedict’s pictures are based on the method of collage, they do not aim at fragmenting the picture, but on the contrary appear surprisingly homogeneous.
This repertoire of such composite multi-media pictures forms the core of his exhibitions. At Giò Marconi Will Benedict presents a series of new large-scale works. On display are seemingly abstract paintings that merge into bicolored landscapes as well as billowy wheat field vistas, all of which are embedded into the typically painted frames. Also exhibited is the video “I AM A PROBLEM (T.O.D.D.)”, Will Benedict’s take on the migrant crisis, which had premiered at last year’s Berlin Biennial.
In the current political times of right-wing upheaval and strong nationalistic sentiments which climaxed in the Brexit and the election of Donald Trump last year, the title of the exhibition “The Social Democrat” gives the show a decisively political meaning and makes it sound like an epitaph to a long-gone century and long-lost ideals.“The Social Democrat” is presented in conjunction with “Fiction is a terrible enemy”, Will Benedict’s solo exhibition at Fondazione Giuliani in Rome.
Will Benedict (b. 1978, Los Angeles) is an artist living in Paris, France. His work has recently been included in the 9th Berlin Biennial (2016), the 10th Nicaragua Biennial (2016) and the 31st Ljubljana Biennial (2015).
Recent solo exhibitions include Law and Order, Simon Lee, Hong Kong (2017); I AM A PROBLEM, Rob Tufnell, London (2016); Bad Weather, Overduin & Co., Los Angeles (2015); A Bone in the Cheese, Bortolami, New York (2015); Corruption Feeds, Bergen Kunsthall, Bergen, Norway (2014); Comparison Leads to Violence, Balice Hertling, Paris (2014). He has also curated the exhibitions Nuclear War: What's in it for you?, Vilma Gold, London (2014); Vertical Club, Bortolami, New York (2013) and Commercial Psycho, Andrew Kreps Gallery, New York (2012).
The Social Democrat
Opening Thursday, February 16, 2017; 7pm- 9pm
February 17 – March 20, 2017
From Tuesday to Saturday, 11am-7pm
Giò Marconi is very pleased to announce “The Social Democrat”, the second solo exhibition at the gallery by Paris-based American artist Will Benedict.
Will Benedict’s eclectic practice emphasizes the dialogue between the different media of painting, drawing, photography and increasingly also film. Deconstructing conventions of representation, Benedict’s work incorporates disparate elements, addresses contemporary issues but is also imbued with a sense of incongruity and ambivalence.The predominant motif in Will Benedict’s practice is that of the “picture in the picture”. His paintings in gouache on canvas are mounted within larger panels of foam board where photographs or (smaller) paintings are integrated as part of the final composition and set in aluminium and glass frames. The smaller canvas inserts depict a wide spectrum from colourful Parisian street scenes, to yellow-golden cornfields, from female portraits to the contours of countries, from body fragments to abstract figurations.
Even though Benedict’s pictures are based on the method of collage, they do not aim at fragmenting the picture, but on the contrary appear surprisingly homogeneous.
This repertoire of such composite multi-media pictures forms the core of his exhibitions. At Giò Marconi Will Benedict presents a series of new large-scale works. On display are seemingly abstract paintings that merge into bicolored landscapes as well as billowy wheat field vistas, all of which are embedded into the typically painted frames. Also exhibited is the video “I AM A PROBLEM (T.O.D.D.)”, Will Benedict’s take on the migrant crisis, which had premiered at last year’s Berlin Biennial.
In the current political times of right-wing upheaval and strong nationalistic sentiments which climaxed in the Brexit and the election of Donald Trump last year, the title of the exhibition “The Social Democrat” gives the show a decisively political meaning and makes it sound like an epitaph to a long-gone century and long-lost ideals.“The Social Democrat” is presented in conjunction with “Fiction is a terrible enemy”, Will Benedict’s solo exhibition at Fondazione Giuliani in Rome.
Will Benedict (b. 1978, Los Angeles) is an artist living in Paris, France. His work has recently been included in the 9th Berlin Biennial (2016), the 10th Nicaragua Biennial (2016) and the 31st Ljubljana Biennial (2015).
Recent solo exhibitions include Law and Order, Simon Lee, Hong Kong (2017); I AM A PROBLEM, Rob Tufnell, London (2016); Bad Weather, Overduin & Co., Los Angeles (2015); A Bone in the Cheese, Bortolami, New York (2015); Corruption Feeds, Bergen Kunsthall, Bergen, Norway (2014); Comparison Leads to Violence, Balice Hertling, Paris (2014). He has also curated the exhibitions Nuclear War: What's in it for you?, Vilma Gold, London (2014); Vertical Club, Bortolami, New York (2013) and Commercial Psycho, Andrew Kreps Gallery, New York (2012).