TobiasREHBERGER
Dusk
Gió Marconi, Milan
20.10.–30.11.2000
Dusk
Gió Marconi, Milan
20.10.–30.11.2000
IT
Tobias Rehberger
Dusk
Inaugurazione: 19 ottobre 2000 dalle 19 alle 21
20 ottobre - novembre 2000
martedì - sabato; 11-19
Continuando l’impegno della promozione della giovane arte contemporanea tedesca la Galleria Giò Marconi presenterà dal 20.10 al 30.11.2000 una personale dell’artista Tobias Rehberger in collaborazione con il Goethe Institut di Milano.
Già nel 1997 Rehberger aveva partecipato ad una collettiva alla Galleria Marconi con gli artisti Franz Ackermann e Michel Majerus.
Da quell’anno, in cui non era ancora del tutto conosciuto, l’artista, che ha partecipato a numerose mostre, come la Biennale di Venezia del 1997 e Manifesta a Lussemburgo nel 1998, è oggi senza dubbio uno degli artisti più apprezzati della scena artistica internazionale.
Partendo dal suo interesse per l’architettura e il design degli anni Sessanta e Settanta Tobias Rehberger produce i suoi primi lavori che sono essenzialmente installazioni di mobili che modifica utilizzando una strategia di trasformazione e di cambiamento delle dimensioni.
Al di là del piacere estetico, della creazione della forma perfetta, il suo obiettivo è mettere in evidenza il passaggio fra l’originale e la sua reinterpretazione. Una delle caratteristiche dell’arte di oggi, infatti, è la doppia valenza dell’oggetto che è sia opera d’arte autonoma che oggetto di uso comune. La realizzazione dei suoi progetti non avviene tramite lui stesso bensì ricorrendo al meccanismo della produzione industriale, al lavoro quindi di specialisti del settore che seguono le sue direttive.
La mostra “Dusk”, metafora di “vita e morte”, sarà costituita da tre sezioni.
Al piano terra saranno presentate due “cabine” colorate, di grandi dimensioni, all’interno delle quali il pubblico potrà entrare. Le opere sono legate alla storia di due personaggi storici che hanno in comune il giorno della loro morte, il 21 aprile. Attraverso il design interno delle cabine l’artista identifica l’opera con ciascuno dei due personaggi.
Al primo piano della Galleria l’artista interverrà direttamente sulle pareti con un murale che rappresenta forme decorative astratte e che continua parzialmente sul pavimento; ciò che lo differenzia dal concetto classico del murale come tecnica di affresco molto resistente, è l’uso di colori pastello che si cancellano con il tempo.
A completamento della mostra sarà presentata una serie di vere e proprie “protesi”, fatte su misura per l’artista e create da laboratori specializzati. Anziché nascondere la menomazione l’artista fornisce una nuova idea del corpo umano sostituendo alle braccia e alle gambe nuove forme che lui stesso ha inventato. L’interesse iniziale dell’artista nei confronti dell’estetica formale del design si è spostato verso un interesse nei confronti dell’uomo.
Tobias Rehberger, nato nel 1966, vive e lavora a Francoforte a M. e a Berlino.
Dusk
Inaugurazione: 19 ottobre 2000 dalle 19 alle 21
20 ottobre - novembre 2000
martedì - sabato; 11-19
Continuando l’impegno della promozione della giovane arte contemporanea tedesca la Galleria Giò Marconi presenterà dal 20.10 al 30.11.2000 una personale dell’artista Tobias Rehberger in collaborazione con il Goethe Institut di Milano.
Già nel 1997 Rehberger aveva partecipato ad una collettiva alla Galleria Marconi con gli artisti Franz Ackermann e Michel Majerus.
Da quell’anno, in cui non era ancora del tutto conosciuto, l’artista, che ha partecipato a numerose mostre, come la Biennale di Venezia del 1997 e Manifesta a Lussemburgo nel 1998, è oggi senza dubbio uno degli artisti più apprezzati della scena artistica internazionale.
Partendo dal suo interesse per l’architettura e il design degli anni Sessanta e Settanta Tobias Rehberger produce i suoi primi lavori che sono essenzialmente installazioni di mobili che modifica utilizzando una strategia di trasformazione e di cambiamento delle dimensioni.
Al di là del piacere estetico, della creazione della forma perfetta, il suo obiettivo è mettere in evidenza il passaggio fra l’originale e la sua reinterpretazione. Una delle caratteristiche dell’arte di oggi, infatti, è la doppia valenza dell’oggetto che è sia opera d’arte autonoma che oggetto di uso comune. La realizzazione dei suoi progetti non avviene tramite lui stesso bensì ricorrendo al meccanismo della produzione industriale, al lavoro quindi di specialisti del settore che seguono le sue direttive.
La mostra “Dusk”, metafora di “vita e morte”, sarà costituita da tre sezioni.
Al piano terra saranno presentate due “cabine” colorate, di grandi dimensioni, all’interno delle quali il pubblico potrà entrare. Le opere sono legate alla storia di due personaggi storici che hanno in comune il giorno della loro morte, il 21 aprile. Attraverso il design interno delle cabine l’artista identifica l’opera con ciascuno dei due personaggi.
Al primo piano della Galleria l’artista interverrà direttamente sulle pareti con un murale che rappresenta forme decorative astratte e che continua parzialmente sul pavimento; ciò che lo differenzia dal concetto classico del murale come tecnica di affresco molto resistente, è l’uso di colori pastello che si cancellano con il tempo.
A completamento della mostra sarà presentata una serie di vere e proprie “protesi”, fatte su misura per l’artista e create da laboratori specializzati. Anziché nascondere la menomazione l’artista fornisce una nuova idea del corpo umano sostituendo alle braccia e alle gambe nuove forme che lui stesso ha inventato. L’interesse iniziale dell’artista nei confronti dell’estetica formale del design si è spostato verso un interesse nei confronti dell’uomo.
Tobias Rehberger, nato nel 1966, vive e lavora a Francoforte a M. e a Berlino.