AllisonKATZ
AKA
Gió Marconi, Milan
11.02.–25.03.2016
AKA
Gió Marconi, Milan
11.02.–25.03.2016
IT
Allison Katz
AKA
Inaugurazione: giovedì 11 febbraio 2016, 19 - 21
12 febbraio - 25 marzo 2016
martedì – sabato, 11 - 19
Ricercato Vivo e Morto
Lo dici quando lotti alla ricerca di un titolo…è difficile trovarne uno dopo All Is On, Allison
AKA (also known as/altrimenti detto) perfetto come post scriptum
Scia, Epilogo, coda. The Also /l’altrimenti in AKA, qualcosa ancora da dire, molteplicità, eccedenza, urgenza
Mentre la selezione di immagini e tecniche è una ripetizione, l’artista non è mai ripetitivo
(Ripetere è il destino, dimostra che il soggetto è instabile. Esige da me lo stesso che io esigo da lui)
(Also known as), anteposto a nickname e pseudonimi, propone un continuum di identità alternative che si sommano. Il sostituto per l’autore. Alias come estensione autentica
I dipinti occupano lo spazio di soprannomi (che cosa intendi?)
L’architettura è l’astrazione, i dipinti sono le figure
Mi piace come questo funziona come un’abbreviazione che insinua l’andare avanti e indietro, se ricordo bene, stai progettando la mostra come un percorso a doppio senso che può essere letto sia addentrandosi nello spazio che uscendo? Quindi AKA come palindromo…
Mentre in precedenza l’artista ha suddiviso in sillabe il suo nome di battesimo per comporre il titolo “All is on” – la cui corretta pronuncia suona come un’affermazione – qui l’attribuzione di un nome è raggiunta attraverso la rotazione delle sue iniziali in AKA
Mutamento e Allusione
Lavoro sporco
Tieni il CPR in tasca per un'altra volta
Sporgenze rettangolari emergono dal perimetro della galleria in modo che in una direzione alcune sono visibili, nascondendone altre, che invece appaiono da un’altra prospettiva. I dipinti non possono guardarsi l’uno con l’altro
Sottomissione primordiale
Architettura frastagliata: vista e nascosta al tempo stesso
Pareti come schermi. In passato ho usato paraventi e altre tipologie di pareti autoportanti, utilizzati ogni volta per raggiugere il lavoro da un angolo differente, letteralmente
E Ms. Katz, tutto il link a Schrödinger’s Cat è un bellissimo paradosso metaforico sul ciclo di vita e morte anche della pittura – che vive in un limbo. Nell’ipotesi peggiore si ripresenta sotto le sembianze di uno zombie. In quella migliore risorge traboccando di vita. Nel tuo poster un cane osserva un gatto frazionato in più esperimenti mentali contemporaneamente. Chi può guardare dappertutto simultaneamente? Anyone with the wish
Acronimi come inni. IRL
Oscillazione e riposo. Non solo il mio POV ma alla pari il mio corpo
Saim Demircan and Allison Katz
Allison Katz (n. Montreal, Canada, 1980) vive e lavora a Londra.
Tra le più recenti mostre personali: “All Is On”, Kunstverein Freiburg, Friburgo (2015); fig-2 47/50 Allison Katz, ICA Studio, Londra (2015); “Rumours, Echoes”, Boatos, San Paolo (2014); “Regardless”, Laura Bartlett Gallery, Londra (2013).Tra le più recenti mostre collettive: “Off Cardinal Points, DAS INSTITUT with Allison Katz”, Kraupa-Tuskany Zeidler, Berlino (2015); “The Violet Crab”, David Roberts Art Foundation, Londra (2015); "Yes, We’re Open", Gió Marconi, Milano (2015) “Call and Response”, Gavin Brown’s Enterprise, New York (2015); "Puddle, Pothole, Portal", Sculpture Centre, New York (2014).
AKA
Inaugurazione: giovedì 11 febbraio 2016, 19 - 21
12 febbraio - 25 marzo 2016
martedì – sabato, 11 - 19
Ricercato Vivo e Morto
Lo dici quando lotti alla ricerca di un titolo…è difficile trovarne uno dopo All Is On, Allison
AKA (also known as/altrimenti detto) perfetto come post scriptum
Scia, Epilogo, coda. The Also /l’altrimenti in AKA, qualcosa ancora da dire, molteplicità, eccedenza, urgenza
Mentre la selezione di immagini e tecniche è una ripetizione, l’artista non è mai ripetitivo
(Ripetere è il destino, dimostra che il soggetto è instabile. Esige da me lo stesso che io esigo da lui)
(Also known as), anteposto a nickname e pseudonimi, propone un continuum di identità alternative che si sommano. Il sostituto per l’autore. Alias come estensione autentica
I dipinti occupano lo spazio di soprannomi (che cosa intendi?)
L’architettura è l’astrazione, i dipinti sono le figure
Mi piace come questo funziona come un’abbreviazione che insinua l’andare avanti e indietro, se ricordo bene, stai progettando la mostra come un percorso a doppio senso che può essere letto sia addentrandosi nello spazio che uscendo? Quindi AKA come palindromo…
Mentre in precedenza l’artista ha suddiviso in sillabe il suo nome di battesimo per comporre il titolo “All is on” – la cui corretta pronuncia suona come un’affermazione – qui l’attribuzione di un nome è raggiunta attraverso la rotazione delle sue iniziali in AKA
Mutamento e Allusione
Lavoro sporco
Tieni il CPR in tasca per un'altra volta
Sporgenze rettangolari emergono dal perimetro della galleria in modo che in una direzione alcune sono visibili, nascondendone altre, che invece appaiono da un’altra prospettiva. I dipinti non possono guardarsi l’uno con l’altro
Sottomissione primordiale
Architettura frastagliata: vista e nascosta al tempo stesso
Pareti come schermi. In passato ho usato paraventi e altre tipologie di pareti autoportanti, utilizzati ogni volta per raggiugere il lavoro da un angolo differente, letteralmente
E Ms. Katz, tutto il link a Schrödinger’s Cat è un bellissimo paradosso metaforico sul ciclo di vita e morte anche della pittura – che vive in un limbo. Nell’ipotesi peggiore si ripresenta sotto le sembianze di uno zombie. In quella migliore risorge traboccando di vita. Nel tuo poster un cane osserva un gatto frazionato in più esperimenti mentali contemporaneamente. Chi può guardare dappertutto simultaneamente? Anyone with the wish
Acronimi come inni. IRL
Oscillazione e riposo. Non solo il mio POV ma alla pari il mio corpo
Saim Demircan and Allison Katz
Allison Katz (n. Montreal, Canada, 1980) vive e lavora a Londra.
Tra le più recenti mostre personali: “All Is On”, Kunstverein Freiburg, Friburgo (2015); fig-2 47/50 Allison Katz, ICA Studio, Londra (2015); “Rumours, Echoes”, Boatos, San Paolo (2014); “Regardless”, Laura Bartlett Gallery, Londra (2013).Tra le più recenti mostre collettive: “Off Cardinal Points, DAS INSTITUT with Allison Katz”, Kraupa-Tuskany Zeidler, Berlino (2015); “The Violet Crab”, David Roberts Art Foundation, Londra (2015); "Yes, We’re Open", Gió Marconi, Milano (2015) “Call and Response”, Gavin Brown’s Enterprise, New York (2015); "Puddle, Pothole, Portal", Sculpture Centre, New York (2014).
EN
Allison Katz
AKA
Opening Thursday, February 11, 2016; 7 - 9 pm
February 12 - March 25, 2016
From Tuesday to Saturday, 11am -19pm
Wanted Dead and Alive
You said you were struggling with a title… All Is On is a hard act to follow, Allison
AKA however makes perfect sense as a postscript
Rider, tailpiece, coda. The Also in AKA, something more to say, multiplicity, in excess of, urgently
While select imagery and techniques are repeated, the artist is never repetitive
(Repeating is fate & proves the subject is unstable. It demands of me as I demand of it)
(Also known as) preceding nicknames and pseudonyms, proposes a continuum of alternative identities as addendum. A stand-in for an originator. Alias as real extensions
The paintings themselves occupy the space of a moniker (What do you mean?)
Architecture is the abstraction, the paintings are the figures
I love how it works as an abbreviation which insinuates this back and forth that, am I right in recalling, you're going to design the exhibition as a two-way route that will be read both forward and backward? So AKA as a palindrome…
Whereas the artist separated her forename into syllables to create the title ‘All Is On’ - the very pronunciation of which reverberates as an affirmation - here the act of naming is advanced upon by Katz’s apt recognition of the rotation of her own initials in AKA
Permutation and Allusion
Unfinished business
Keep CPR in your pocket for another time
Right-angled outcrops run the course of the gallery so that from one direction some are made visible while concealing others, which from the other end of the space are then made apparent. The paintings cannot face each other
Primordial cringe
Jagged architecture: seen and unseen simultaneously
Walls as screens. There have been in the past actual folding screens and other examples of freestanding walls, used each time as a way to get at the work from a different angle, literally
And Ms. Katz, the whole Schrödinger's Cat link is a beautiful metaphorical conundrum for the alive/dead cycle of painting too - existing in limbo. At worst it returns zombified. At best, it is resurrected, brimming with life. In your poster a dog watches a cat split into a quantum koan of simultaneity. Who can have eyes everywhere at once? Anyone with the wish
Acronyms as hymns. IRL
Mobile and pure repose. Not only my POV but equal to my body
Saim Demircan and Allison Katz
Allison Katz (b. Montreal, Canada, 1980), lives and works in London.
Most recent solo exhibitions: “All Is On”, Kunstverein Freiburg, Freiburg (2015); fig-2 47/50 Allison Katz, ICA Studio, London (2015); “Rumours, Echoes”, Boatos, Sao Paulo (2014); “Regardless”, Laura Bartlett Gallery, London (2013).Most recent group exhibitions: “Off Cardinal Points, DAS INSTITUT with Allison Katz”, Kraupa-Tuskany Zeidler, Berlin (2015); “The Violet Crab”, David Roberts Art Foundation, London (2015); "Yes, We’re Open", Gió Marconi, Milan (2015) “Call and Response”, Gavin Brown’s Enterprise, New York (2015); "Puddle, Pothole, Portal", Sculpture Centre, New York (2014).
AKA
Opening Thursday, February 11, 2016; 7 - 9 pm
February 12 - March 25, 2016
From Tuesday to Saturday, 11am -19pm
Wanted Dead and Alive
You said you were struggling with a title… All Is On is a hard act to follow, Allison
AKA however makes perfect sense as a postscript
Rider, tailpiece, coda. The Also in AKA, something more to say, multiplicity, in excess of, urgently
While select imagery and techniques are repeated, the artist is never repetitive
(Repeating is fate & proves the subject is unstable. It demands of me as I demand of it)
(Also known as) preceding nicknames and pseudonyms, proposes a continuum of alternative identities as addendum. A stand-in for an originator. Alias as real extensions
The paintings themselves occupy the space of a moniker (What do you mean?)
Architecture is the abstraction, the paintings are the figures
I love how it works as an abbreviation which insinuates this back and forth that, am I right in recalling, you're going to design the exhibition as a two-way route that will be read both forward and backward? So AKA as a palindrome…
Whereas the artist separated her forename into syllables to create the title ‘All Is On’ - the very pronunciation of which reverberates as an affirmation - here the act of naming is advanced upon by Katz’s apt recognition of the rotation of her own initials in AKA
Permutation and Allusion
Unfinished business
Keep CPR in your pocket for another time
Right-angled outcrops run the course of the gallery so that from one direction some are made visible while concealing others, which from the other end of the space are then made apparent. The paintings cannot face each other
Primordial cringe
Jagged architecture: seen and unseen simultaneously
Walls as screens. There have been in the past actual folding screens and other examples of freestanding walls, used each time as a way to get at the work from a different angle, literally
And Ms. Katz, the whole Schrödinger's Cat link is a beautiful metaphorical conundrum for the alive/dead cycle of painting too - existing in limbo. At worst it returns zombified. At best, it is resurrected, brimming with life. In your poster a dog watches a cat split into a quantum koan of simultaneity. Who can have eyes everywhere at once? Anyone with the wish
Acronyms as hymns. IRL
Mobile and pure repose. Not only my POV but equal to my body
Saim Demircan and Allison Katz
Allison Katz (b. Montreal, Canada, 1980), lives and works in London.
Most recent solo exhibitions: “All Is On”, Kunstverein Freiburg, Freiburg (2015); fig-2 47/50 Allison Katz, ICA Studio, London (2015); “Rumours, Echoes”, Boatos, Sao Paulo (2014); “Regardless”, Laura Bartlett Gallery, London (2013).Most recent group exhibitions: “Off Cardinal Points, DAS INSTITUT with Allison Katz”, Kraupa-Tuskany Zeidler, Berlin (2015); “The Violet Crab”, David Roberts Art Foundation, London (2015); "Yes, We’re Open", Gió Marconi, Milan (2015) “Call and Response”, Gavin Brown’s Enterprise, New York (2015); "Puddle, Pothole, Portal", Sculpture Centre, New York (2014).